mercoledì 4 giugno 2008

Rifiuti, arrestati 12 imprenditori. Scoperta enorme discarica abusiva


Foggia, il sito in grado di ricevere 500 mila metri cubi di spazzatura è tra i più grandi illegali trovati in Europa. Sostanze pericolose finivano nel fiume

FOGGIA - Dodici imprenditori foggiani che operano nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, hanno ricevuto questa mattina un'ordinanza di custodia cautelare, eseguita dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Bari. Avevano messo in piedi una discarica abusiva di circa 500.000 metri cubi, ritenuta dai carabinieri tra le più grandi d'Europa, e smaltivano rifiuti pericolosi nel fiume Cervaro, che scorre in un'area paesaggistica protetta.


L'operazione ''Black River'' segue l'indagine, avviata alcuni mesi fa, sulla gestione di una discarica di rifiuti speciali pericolosi a Deliceto, nel foggiano. Per costruirla sarebbe stato deviato il corso del fiume, probabilmente nell'intento di nasconderla durante i controlli aerei. Sembra inoltre che i rifiuti pericolosi, apparentemente terre e rocce di scavo non caratterizzate, venissero smaltiti nelle acque del Cervaro.

Diversi i reati contestati, a vario titolo, agli arrestati, che ora si trovano agli arresti domiciliari per decisione del gip di Foggia: associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito dei rifiuti, disastro ambientale, falso, deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento e deviazione delle acque di un fiume.

Sono in tutto un centinaio le persone indagate nell'ambito dell'indagine condotta dalla Procura di Foggia. Secondo le prime rivelazioni sembra che siano coinvolte nove società, nei confronti delle quali sono in corso cinquanta provvedimenti di sequestro di beni e attrezzature riconducibili alla presunta attività illecita. E' stato sequestrato anche un laboratorio di analisi di Manfredonia, sempre in provincia di Foggia.

(4 giugno 2008)

fonte: http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/rifiuti-10/arresti-foggia/arresti-foggia.html

ORE 12.17 - Operazione 'Black River': ecco i nomi degli arrestati. Il NOE - Nucleo Operativo Ecologico - dei Carabinieri, nell'ambito del blitz denominato 'Black River', ha eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare. Questo l'elenco degli imprenditori raggiunti dalle ordinanza e che si trovano ora agli arresti domiciliari: - Bonassisa Rocco, nato a Foggia il 04-12-1969, residente a Deliceto (Fg), Legale Rappresentante della società "AGECOS S.p.A."; - Schiavone Donato, nato a Valencia (Venezuela) il 26-11-1965, residente a Foggia, ingegnere responsabile di cantiere, nonchè conduttore tecnico della discarica in costruzione; - Valente Gerardo, nato a Castelluccio dei Sauri (Fg) il 09-10-1964 ed ivi residente, Legale Rappresentante impianto frantumazione inerti 'Valente S.n.c.'; - Valente Antonio, nato a Castelluccio dei Sauri (Fg) il 09-10-1964 ed ivi residente, Legale Rappresentante impianto frantumazione inerti 'Valente S.n.c.'; - Valente Giovanni, nato a Deliceto (Fg) il 01-01-1931 e residente a Castelluccio dei Sauri, già Legale Rappresentante 'Valente S.n.c.'; - Russo Vincenzo, nato a Bovino (Fg) il 05-06-1938, residente a Foggia, professore/conduttore fondi ubicati a Castelluccio dei Sauri; - Turchiarelli Michelantonio, nato a Foggia il 05-10-1984, residente a Sant'Agata di Puglia (Fg), titolate ditta trasporti 'Ediltur S.a.s.; - Silvestri Leonardo, nato a Rocchetta Sant'Antonio (Fg) il 29-10-1969 ed ivi residente, titolare omonima ditta di trasporti; - Graniero Pasquale, nato a Foggia il 26-04-1975 ed ivi residente, titolare omonima ditta di trasporto; - Picaro Donato, nato a Biccari (Fg) il 21-10-1966 ed ivi residente, titolare omonima ditta di trasporto; - Pelullo Antonio, nato a Bisaccia (Av) il 06-12-1947 e residente a Cerignola (Fg), titolare omonima ditta di trasporto; - Cappiello Antonio, nato a Deliceto (Fg) il 12-02-1961 e residente ad Orsara di Puglia, titolare della ditta di trasporto 'Non solo scavi di Cappiello Antonio & C. s.a.s.

fonte: http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=35915

6 commenti:

Herpes Foggia ha detto...

da Teleradioerre:

FOGGIA, mercoledì 4 giugno 2008 - ORE 14.07
Disastro ambientale lungo il Cervaro: 12 arresti

Un disastro ambientale senza precedenti. La realizzazione di una discarica abusiva nelle campagne tra Castelluccio dei Sauri e Delicato della grandezza di 8 campi da calcio regolamentari. E' quanto hanno scoperto i Carabinieri del NOE di Bari, unitamente ai militari del Comando Provinciale di Foggia che all'alba di oggi hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di imprenditori del posto, accusati, a vario titolo, traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi e disastro ambientale. Agli inizi di aprile i carabinieri della locale stazione hanno notato un continuo movimento di camion che da Deliceto si recava regolarmente a scaricare in un'ampia zona al lato del Cervaro in località "Verità", tonnellate di terriccio, che per odore e colore certo non poteva essere scambiato per rocce da scavo. Inoltre i tir per effettuare il loro percorso utilizzavano delle vere e proprie carreggiate in pietrisco e terra battuta scavate al centro dell' alveolo del fiume Cervaro deturpando, così, il paesaggio. Nella suddetta area, sottoposta tra l'altro a vincolo ambientale, sono stati sversati all'incirca 500mila metri cubi di rifiuti intrisi di amianto e pergolato provenienti dai lavori di ampliamento di una nuova discarica nel comune di Delicato, realizzata a circa 7 metri dalla precedente, ormai satura. Rifiuti che, tra l'altro, venivano interrati e stratificati. Per oltre un anno, i carabinieri hanno accertato che i canali tracimavano di pergolato che si riversava sul terreno limitrofo,ovviamente inquinandolo. Per tanto la ditta A.Ge.Co.S, titolare dei lavori di realizzazione della nuova discarica, smaltimento irregolarmente questi rifiuti, ha risparmiato, secondo stime approssimative all'incirca 2milioni e 500mila euro. Il disastro ambientale è stato tale e tanto che per ripristinare l'ecosistema servirebbero all'incirca 315 milioni di euro.

Herpes Foggia ha detto...

Solo per fare un paragone, la Procura di Napoli ha derubricato un disastro ambientale per 58 mila tonnellate di rifiuti mentre nel blitz odierno sono stati scoperti oltre 500mila tonnellate, 10 volte di più di Napoli. Un’attività illecita che ha fatto risparmiare all’Agecos la ditta gestita da Rocco Bonassisa, coinvolto nella vicenda, due milioni e mezzo di euro per smaltire legalmente i rifiuti.(estrapolato dalla Gazzetta del Mezzogiorno)

Anonimo ha detto...

E' spaventoso pensare a quanto poco questa gente ci tenga alla propria terra...è un disastro di proporzioni giganteske e purtroppo nn ci sarà modo di riparare. Ci libereremo mai dalla morsa delle mafie? Ormai si sono arrogati il diritto di decidere il destino anke dell'ecosistema...il sistema evidentemente gli inizia a stare stretto.
Disgusto totale.

Peppe 81 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Peppe 81 ha detto...

Eppure, Sabrina, credo che qui a livello di mafie siamo molto meno "inguaiati" che a Napoli. Voglio dire, quando si tratta di disastri ambientali nel foggiano, spunta fuori sempre lo stesso nome: Bonassisa Rocco. Questo vale per la discarica di Ortanova, per il sito di Passo Breccioso, per il presunto scandalo dei rifiuti nascosti sotto gli impianti fotovoltaici nel subappennino e in ultimo, forse, questa porcheria. E ancora una volta gli è andata di lusso, visto che gli son stati concessi i domiciliari. Avendo residenza a Deliceto, quanto controllo avrà da parte dei "tutori" dell'ordine? Credo che, come ogni "padrino", continuerà a sguazzare tra i suoi loschi affari come ha sempre fatto.

Anonimo ha detto...

la cosa più assurda è che i media hanno totalmente oscurato la notizia e nessuno chiede la bonifica di questi otto campi di calcio di merda...
rekkia