martedì 20 maggio 2008

Occhio a quello lì...

Quanto è importante il lato umano in un politico? Quanto conta il suo attaccamento alla città? E ai valori, e agli interessi della città che rappresenta?

Di sicuro, sono aspetti caratteriali che non possono essere quantificati numericamente, ma vanno valutati in base ai comportamenti e, trattandosi di "persone pubbliche", in relazione a ciò che dicono e pensano.

Volevo sottoporvi un esempio pratico. Prendiamo l'Assessore ai Lavori Pubblici Italo Pontone (ormai ex), e vediamo che ne pensa della risistemazione di Viale Giotto, dove circa 7 anni fa successe quello che tutti sappiamo.

Partiamo da questa notizia, datata 14 maggio 2008, presa da http://www.teleradioerre.it/news/articolo.asp?idart=35354.

"Era il 10 marzo quando in viale Giotto 120 iniziarono i lavori di riempimento del cratere che dopo 60 giorni, così come ci riferì il titolare della ditta appaltatrice (Marocco Srl), si sarebbe dovuto trasformare in giardino con percorsi pedonali. I due mesi sono passati ma in viale Giotto è ancora tutto fermo. Il cratere è stato completamente coperto di terra e circondato da brecciolina, ma sul posto non c'è traccia di mezzi e persone al lavoro. La scelta di fare un giardino era nata dalla mancanza di fondi che avrebbero consentito di realizzare "La stanza delle 67 lavagne", il progetto vincitore del concorso di idee lanciato proprio dal Comune. Fatto sta che fino a questo momento di verde non c'è neanche l'ombra. Una situazione che ha deluso le aspettative di chi ogni giorno è costretto ad affacciarsi e a trovarsi di fronte uno scenario che rievoca momenti drammatici. Abbiamo così cercato di capire il perchè di questa fase di stallo. L'ex assessore ai lavori pubblici Italo Pontone ha parlato di problemi burocratici ed economici, ma dice che si ripartirà a breve".

Problemi burocratici ed economici, l'ex-assessore era in stallo per colpe non sue...se no, di sicuro, ci avrebbe dato dentro. Ma siamo proprio sicuri?

Leggete questa indiscrezione, raccolta da http://www.benfoggianius.org/, e passata a http://www.indignati.com/. E' tratta da un articolo giunto alla redazione de "L'Attacco", che ha pubblicato in forma anonima:

Pontone: "Mò teniamo il concorso di Viale Giotto. Agghj ditt’ “A me del concorso di Viale Giotto me ne frega un cazzo. Primo: so sette anni che so murt’ i crstijn e ancòr ci sta quel luridume.Secondo: io con 90mila euro là ci faccio una bella piazza. Non ce li ho 500mila euro p’fà chessò? P’ arrcurdà che ssò? Che so murt ottanta p’rsun? Basta una bella lapide!" (traduzione: Adesso c'è il concorso per Viale Giotto. Ho detto: "A me del concorso non importa nulla. Primo. La gente è deceduta sette anni orsono e ancora c'è cotanta sporcizia. Secondo: io con 90 mila euro lì ci faccio una Piazza. Non posseggo 500mila euro per fare poi cosa? Per ricordare che cosa? Che sono morte 80 persone? Per loro, basta una lapide!).

Bella politica! Non gli importa dei morti, istituisce un concorso (si legge sopra), ma lo ignora, e decide, "di testa sua", di fare una piazza...ma chi è?

Giuseppe Barrassi

1 commento:

Anonimo ha detto...

bello questo blog,ne ho preso conoscenza da poco,che dire è sconcertante vedere questa classe politica foggiana,ma mi chiedo chi li vota?Chi li contesta?Forse un'assessore,passionale,umano,disponibile ci stava si è dimesso ma nessuno ha detto niente pero',bisogna incoraggiare chi invece lavora per il bene della città,io lo incontrato per strada e mi ha detto che è ritornato alla sofim a fare l'operaio con grande dignità.Di pontone che dire non ci resta che piangere.Antonio