lunedì 19 maggio 2008

Breve cronistoria di Piazza Umberto Giordano


Per l’ennesima volta nella sua storia la zona di Foggia che attualmente porta la denominazione di Piazza Umberto Giordano è al centro di cambiamenti, vicissitudini e polemiche.
La storia è più o meno così. L’assessore ai lavori pubblici, Italo Pontone, ordina dei restauri nella piazza consistenti nell’abbattimento di numerosi alberi e conseguente rifacimento del manto stradale. L’assessore “precisa che l’abbattimento degli alberi si è reso necessario in seguito alla perizia fitopatologica effettuata dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia. L’analisi sullo stato della vegetazione, richiesta dall’Amministrazione comunale proprio al fine di tutelare il valore ambientale dell’area, ha evidenziato, per la quasi totalità della specie Sophora Japonica presente in piazza Giordano, una patologia irreversibile equiparabile ad un cancro interno (l’insediamento dell’infezione è stimabile a circa nove anni), con conseguente diminuzione della elasticità e della resistenza a flessioni. Ciò rende tali piante, come si legge nella relazione del Prof. Claudio Ciccarone, docente di Patologia vegetale, potenzialmente insicure per i frequentatori dei giardini in quanto il loro equilibrio statico è irrimediabilmente compromesso. Difficile o sconsigliato il loro recupero.” (Ufficio stampa, Data di pubblicazione: 11.12.2007 17:29 N. 577). Su altre specie di alberi presenti si diceva più o meno la stessa cosa.
Qualche voce di corridoio diceva che l’obiettivo iniziale era quello di spostare le statue che rappresentano le più significative opere dell’autore, disponendole in maniera un po’ caotica nella piazza medesima. Non abbiamo conferma di ciò; e la motivazione ufficiale resta quella sopra citata.
Non potendo neanche sapere se effettivamente questi alberi fossero stato o meno realmente malati, ricordiamo che tale piazza ha sempre dovuto soffrire delle bizzarrie degli amministratori. Segue piccola e succinta storia.
Nel 1860, l’intellettuale Vincenzo Lanza muore, e la cittadinanza foggiana gli dedica una statua con relativa piazza. Dove? Nell’attuale piazza Giordano.
Resta tutto tranquillo fin quando si decide, in seguito alla prima guerra mondiale, di trasferire il monumento a Lanza in Villa Comunale, dedicargli la strada attigua (che ancora porta il suo nome), e rinominare la piazza ai Caduti della guerra medesima.
Anche in questo caso, dopo qualche decennio di stasi, nuovo exploit amministrativo: il monumento ai Caduti viene “trasferito” in quella che oggi è Piazzale Italia, e al suo posto ecco Umberto Giordano con il suo corteo di statuine. La piazza, non si sa ancora per quanto tempo, porta il suo nome.

Giuseppe Barrassi

(foto: presa in prestito da http://www.flickr.com/)

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